lunedì 1 settembre 2014

Il mio nemico è la modernità occidentale


di Alexander Dugin
Fonte: millennivm


Pubblichiamo un’intervista di Mindaugas Peleckis a Alexander Dugin.
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Gentile Professore, vi sono molte domande che sembrano importanti in riferimento ad “entrambe le parti”; prima di tutto vorrei chiederle: esistono “due lati” della storia, uno russo e uno ucraino? Altrimenti, come dovremmo considerare quanto sta accadendo? Guerra? Terrorismo? Guerra civile? Cos’è accaduto realmente all’MH17?
È stato colpito dagli ucraini con il supporto degli USA al fine di accusare i russi, e questo è proprio ciò che è accaduto. Nel mondo postmoderno la verità è l’ultima cosa che conta. La propaganda viene prima di tutto.

La Russia attaccherà gli stati baltici – Estonia, Lettonia, Lituania?
È altamente improbabile. L’idea che esistano presunti piani russi di invasione degli stati baltici è una completa fandonia diffusa dall’aggressiva propaganda occidentale. Nessuna volontà. Nessuna ragione. Nessuna necessità. Nessuna possibilità.

Vi è così tanta propaganda contro la Russia nei nostri spazi di informazione, che la gente quasi vede nella Russia il male perfetto. Ha qualche parola da dedicare a quelle persone che si considerano “russofobe”, ecc.?
In questo contesto la geopolitica è l’unica cosa che conta. Al mondo esistono due forze principali – la potenza di Terra e la potenza di Mare. La Russia rappresenta la prima, gli USA la seconda. La potenza di Mare vuole la Modernità e la Postmodernità, il dominio della finanza, una società volubile, il liberalismo, i matrimoni gay e così via. La potenza di Terra porta con sé la tradizione, i valori spirituali, le radici etniche, la famiglia. Se ci si riconosce nella prima, l’odio verso la Russia è legittimo. In questo caso, non c’è nulla da fare. Se si condivide invece la visione sui valori tradizionali e ci si schiera contro il liberalismo, allora c’è qualcosa che non va. Vi è dissonanza cognitiva nell’amare la società tradizionale e odiare allo stesso tempo la Russia come potenza della Terra. È necessario rivedere le proprie attitudini, studiare geopolitica, cercare di analizzare i fatti in modo indipendente.

Cosa può dirci riguardo ai suoi lavori accademici? Da quanto ho letto, ha recentemente rilasciato molti libri. Potrebbe dirci qualcosa in più?
Ho pubblicato molti libri, più di 40. Recentemente ho pubblicato 5 volumi di Noomachia, l’indagine filosofica sulla pluralità delle civilizzazioni e i loro rispettivi Logoi. Un altro importante lavoro è Quarta Via. Introduzione alla Quarta Teoria Politica (oltre il liberalismo, il comunismo e il fascismo). L’altro lavoro importante è il testo di 1000 pagine su Martin Heidegger, Ultimo Dio. Inoltre, sono stati pubblicati anche altri libri come: La Guerra dei Continenti, Relazioni Internazionali, La Geopolitica della Russia e Etnosociologia.

Cosa direbbe ai suoi nemici? Chi/cosa è suo nemico/amico?
Il mio nemico è la Modernità occidentale e tutto ciò che è sotto l’influenza dei suoi erronei paradigmi. I miei amici sono tutti coloro che rifiutano la Modernità, le sue strutture, e lottano contro di essa. Le mie parole per i Moderni: ciò che pensate, ciò che fate, i vostri sogni, sono completamente sbagliati. Ve ne pentirete.

Dal 2015 l’Unione Eurasiatica sarà reale. Come cambierà il mondo in uno, due, cinque anni? Lei cosa prevede?
Dipende. L’Unione Eurasiatica è una meta e allo stesso tempo un processo. Non è qualcosa di già dato, dobbiamo lottare per costruirla, per i suoi limiti e le sue frontiere, che devono essere quanto più ampie possibile.

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