Di Riccardo Ghezzi - Fonte: Qelsi
Olga
Afanaseva vive in Crimea, nella città di Yevpatoria, ma parla un
italiano perfetto. A lei abbiamo chiesto le impressioni sull’attuale
crisi in Ucraina, in un’intervista in esclusiva che mette a nudo sia
come il conflitto è vissuto dai russi di Crimea, sia come loro stessi
vedono l’Europa occidentale e l’Ue. Un interessante spaccato che fa
emergere verità diverse da quelle che pensiamo. Olga ha molti contatti
con l’Italia, probabilmente nelle sue considerazioni sull’Ue attinge
anche dalle informazioni che provengono da fonti dirette italiane.
Da notare, in primis, come le idee di Olga siano distanti anni luce da quelle di Mauro Voerzio, italiano con un filo diretto in Ucraina.
Olga, tu vivi in Crimea. Come avete accolto i soldati russi?
Io vivo nella Crimea, città Yevpatoria. Ti posso dire onestamente che
finora non ho visto nella mia città alcun soldato, nessuna macchina
militare. Solo le truppe di autodifesa e i cosacchi, formazione
autentica del nostro popolo.
Sei russa, come quasi il 60% degli abitanti della penisola. Se
ci fosse la possibilità di essere annessi alla Russia, saresti
d’accordo?
Non parlerei di annessione, perché la Crimea da tanto tempo fa parte
della Russia: la regina russa Caterina II nell’anno 1791, dopo la guerra
russo-turca, ha aggiunto alla Russia non solo la Crimea ma anche le
altre regioni meridionali. Durante l’epoca sovietica è stato assegnata
all’Ucraina per scopi amministrativi, non politici o nazionali, perché
era un territorio in comune. La maggior parte degli abitanti sono
appunto russi o di lingua russa. Quindi stiamo parlando di ristabilire
la giustizia storica.
La crisi in Ucraina sembra sfociare in una guerra di propaganda.
Quali sono le verità che non ci raccontano qui in Italia e in Europa, a
tuo parere?
La prima cosa assolutamente ovvia è che non si tratti di una rivoluzione,
perche la rivoluzione coinvolge un cambiamento della formazione
sociale, ad esempio il capitalismo con il socialismo. A Kiev ci fu un
colpo di stato organizzato dall’ opposizione liberale (Tymoshenko,
Yatsenyuk, Turchynov, Klitschko) , incentrata sulla adesione all’Unione
europea , ma loro hanno usato le forze militari dell’estrema destra,
l’organizzazione neo-fascista (Tyagnibok, Jarosch). Ciò è avvenuto
nonostante un Accordo di assestamento politico della crisi, il 21
febbraio, firmato tra il legittimo presidente Yanukovich e i tre leader
dell’opposizione in presenza di garanti internazionali: Francia ,
Germania e Polonia . Yanukovych ha accettato tutte le condizioni . E
l’opposizione non solo rovinato il contratto, ma ha optato per un
attacco armato, costringendo Yanukovych a fuggire dal paese sotto la
minaccia di violenza fisica. Trovo criminale che i capi di governi,
invece di essere garanti di un accordo tra il presidente e
l’opposizione, hanno negato le promesse e riconosciuto la giunta
militare al posto del legittimo Presidente. Vorrei che sperimentassero
qualcosa di simile nei loro paesi, forse allora impareranno a rispettare
lo stato di diritto e dei principi democratici. L’Ucraina ora è
governata da uomini armati. Per le strade regnano caos e violenza,
rapina e omicidio. In queste circostanze, la nostra penisola di Crimea
ha deciso di proteggere l’ordine sul nostro territorio.
Il parlamento della repubblica autonoma di Crimea ha votato l’annessione alla Russia. Ci sarà un referendum. Sarà un plebiscito?
Spero che il referendum possa avere una forza legittima. Quando agli
americani ha fatto comodo separare il Kosovo dalla Serbia, hanno
riconosciuto il loro referendum legittimo. Riguardo alla Crimea, allora
dovrebbe essere illegale l’annessione all’Ucraina dopo il crollo
dell’Urss, quando la decisione di Kruscev ha perso forza e effetto. Ma
soprattutto spero che la gente sia informata e partecipi in maggioranza.
Il risultato non lo posso prevedere, posso solo dire che io sto dalla
parte della Russia.
Come valuti le mosse di Putin, di Obama e dell’Ue?
Siamo grati a Putin perché viviamo in pace e possiamo mostrare senza
paura la nostra volonta politica. Gli USA hanno confermato la sua
partecipazione finanziaria nel colpo di stato e ora vorrebbero mandare i
militari. Quanto all’Unione Europea, si capisce senza alcun dubbio che
l’Ucraina per l’Ue sarebbe solo una vittima, come Grecia, Ungheria,
Bulgaria. Per me e una cosa ovvia, che la Germania con i suoi bancheri
crei un quarto Reich sulle ossa di altri Paesi. Vorrei aggiungere solo
che per me la Russia non è Mosca, non è Putin, anche se adesso ci fa
qualcosa di buono: vorrei considerarmi una parte della Russia per
mantenere la mia identità nazionale. Credo che per tanti di noi nella
Crimea valga lo stesso. Il nuovo governo di Kiev, che vuole entrare
nell’Ue, ci porta alla società senza nazione, senza Patria, senza sesso
maschile o femminile, dove non ci sono la madre e il padre ma solo
“genitore 1 e 2″ e così via. Per una anima russa questo è completamente
insopportabile. Vogliamo essere una parte della grande cultura russa e
crescere i nostri figli nell’ambiente di questa cultura, perché non
esiste niente che la possa superare.
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