sabato 27 settembre 2014

Patto d’acciaio Airaudo-Landini Si profila una Cgil di sinistra

Fonte: Affari italiani

ESCLUSIVO/ Affaritaliani.it svela un clamoroso retroscena: Maurizio Landini e Giorgio Airaudo potrebbero dare vita a un quarto sindacato, a sinistra della Cgil. Un percorso analogo a quello che potrebbe compiere una parte del Pd, in opposizione a Renzi, fondendosi con Sel

 

La ventilata abolizione dell’articolo 18 e il Jobs act nel suo complesso sembrano aver ricompattato il sindacato, soprattutto a sinistra, dove dopo mesi di grande gelo, Maurizio Landini e Susanna Camusso si sono riavvicinati. Ma è solo un’impressione. In realtà, quanto può riferire Affaritaliani.it ha del clamoroso: Giorgio Airaudo, già segretario generale della Fiom e oggi parlamentare nelle liste di Sel, avrebbe avvicinato Maurizio Landini con una proposta “che non si può rifiutare”: dare vita a un quarto sindacato, collocato a sinistra della Cgil, che raccolga il malcontento dei lavoratori che non si sentono sufficientemente protetti dal sindacato guidato dalla Camusso.
L’idea ricalcherebbe quello che potrebbe succedere anche in politica, con una fusione tra l’ala sinistra del Pd, meno disposta a sottostare ai diktat renziani, e Sel, che dopo le elezioni dello scorso anno ha progressivamente perso potere negoziale, dopo aver “piazzato” un proprio membro – seppur “laico” – alla presidenza della Camera. Bocche cucite, ovviamente, sia da Landini che da Airaudo, che però avrebbero già iniziato le grandi manovre di cooptazione di dirigenti e iscritti per lanciare un nuovo sindacato. Che si opponga alle idee portate avanti dal Governo sulle tematiche del lavoro. Rimane da capire se questa neonata formazione possa farsi – finalmente – portatrice anche delle istanze di chi il lavoro non ce l’ha o, se ce l’ha, lo possiede senza tutele e con contratti precari. Ma questa è un’altra storia.

 


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