Fonte: Alba informazione
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che le azioni dell’esercito ucraino nell’est del paese slavo ricordano i bombardamenti subiti da Leningrado durante la Seconda Guerra Mondiale.
«Sia i piccoli centri che le grandi città (nel sud-est dell’Ucraina) sono circondati dall’esercito ucraino intento a lanciare attacchi diretti contro i quartieri residenziali, miranti alla distruzione delle infrastrutture e a schiacciare la volontà della resistenza», ha sottolineato Putin in un intervento al forum dei giovani ‘Seliguer 2014′.
Il presidente ha poi affermato che «purtroppo, gli attacchi ricordano gli eventi della seconda guerra mondiale quando gli occupanti nazisti assediarono le nostre città, Leningrado in particolare, effettuando bombardamenti che distrussero i centri abitati massacrando la cittadinanza».
Secondo Putin, è comprensibile che le milizie operanti nell’Ucraina orientale, provino ad «allontanare i sistemi d’artiglieria e i lanciarazzi multipli (dell’esercito ucraino) dalle grandi città per impedire che massacrino altre persone inermi».
«Che cosa dicono i nostri partner occidentali? Che non hanno diritto a farlo? I miliziani dovrebbero consentire loro questo massacro?», ha quindi chiesto il presidente.
Dallo scorso mese di aprile, le autorità ucraine portano avanti un’operazione speciale nelle regioni di Donetsk e Lugansk, che hanno proclamato la propria indipendenza in risposta al cambiamento di governo a Kiev nel mese di febbraio.
Secondo le Nazioni Unite, dall’inizio degli scontri al 27 di agosto, il conflitto ha provocato circa 2.600 morti e 6.000 feriti.
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Fabrizio Verde]
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