Che
il presidente della Federazione Russa avesse più di un estimatore, più o
meno dichiarato, anche a casa nostra già da tempo non era più un
mistero.
Ma da oggi ha un supporter che più nazional-popolare non si può: nientemeno che il celebre cantautore Albano Carrisi, in arte Al Bano. L’ugola d’oro di Cellino San Marco è solo uno dei tanti cantautori che godono di ampia celebrità in Russia, assieme, fra gli altri, a Toto Cutugno, Riccardo Fogli, Pupo ed i Ricchi&Poveri. Quella di Al Bano, però, sembra essere una vera e propria passione di natura politica, cementata da quella che sostiene essere un’amicizia personale di lunga data.
Ma da oggi ha un supporter che più nazional-popolare non si può: nientemeno che il celebre cantautore Albano Carrisi, in arte Al Bano. L’ugola d’oro di Cellino San Marco è solo uno dei tanti cantautori che godono di ampia celebrità in Russia, assieme, fra gli altri, a Toto Cutugno, Riccardo Fogli, Pupo ed i Ricchi&Poveri. Quella di Al Bano, però, sembra essere una vera e propria passione di natura politica, cementata da quella che sostiene essere un’amicizia personale di lunga data.
In un’intervista al “Corriere della Sera”, ripercorre le tappe della sua conoscenza con il leader del Cremlino: “La prima fu in tour a Leningrado, nel 1987.
C’era ancora l’Urss. Io e Romina fummo accolti dalla nomenklatura. A un
certo punto, mi presentarono anche questo signor Putin. Era nato lì,
dirigeva il Kgb nella Ddr. Mi fece subito una certa impressione. Mi
disse che era un nostro fan”. Ma non fu l’unica: i due si incontrano
ancora nel Capodanno 2005: “Era Capodanno, lui era ormai il grande Putin
e al tavolo aveva la famiglia Eltsin, i rappresentanti dei musulmani e
dei cristiani. Una serata indimenticabile. Di grande pace. Poi c’è stata l’occasione in cui mi ha invitato alla sua festa di compleanno a San Pietroburgo, nel 2009: ha voluto che cantassi nello stesso salone del G8…”.
E sul merito della crisi in Ucraina: “Penso che Putin abbia ragione. Quella parte d’Ucraina era Russia ed è Russia. Lo sai che anche Krusciov era ucraino?
I separatisti lottano per rimanere russi. È come con l’Istria: tutti
sappiamo che è italiana, anche se abbiamo accettato i diktat delle
superpotenze”. E rincara: “Se in Ucraina non andrà a finire come nei
Balcani, bisognerà ringraziare Putin. Un grande illuminato. Putin è un grande politico che sta dimostrando in questa vicenda tutto il suo valore. Gli danno del dittatore, ma lui ha il popolo dalla sua parte”.
Il fronte filo-russo di casa nostra ha, quindi, un nuovo, fervente adepto.
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