L’Italia
è pronta a fornire un contributo finanziario nel 2015 al Trust Fund
della Nato a favore dell’Ucraina. Lo ha annunciato il premier italiano
Matteo Renzi nel corso del vertice a cinque (Italia, Usa, Germania,
Francia e Regno Unito) con il presidente ucraino Petro Poroshenko, primo
appuntamento del summit Nato che si è aperto oggi a Newport nel Galles.
Renzi,
secondo quanto si è appreso, ha inoltre anche reso noto al presidente
ucraino Poroshenko davanti al presidente Usa Barack Obama, al premier
inglese David Cameron, al presidente francese Francois Hollande e alla
cancelliera Angela Merkel che il Governo italiano ha autorizzato i
negoziati per l’acquisizione da parte delle forze armate ucraine di 90
veicoli armati dell’Iveco. Nel suo intervento al G5 sull’Ucraina Renzi è
stato particolarmente fermo nel condannare il comportamento della
Russia. «Non possiamo accettare – ha spiegato il premier – azioni che
destabilizzano seriamente l’Ucraina dell’Est e non si possono accettare
violazioni alle leggi e ai principi internazionali». Da qui la necessità
di una risposta ferma e immediata che preveda un aumento del pressione
su Mosca con nuove sanzioni anche nel settore finanziario, della difesa e
delle tecnologie a doppio uso (civile e militare).
Fonte: Operai Contro
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