da Telesur
Le politiche
inclusive del governo di Dilma Roussef hanno portato un calo del tasso
di disoccupazione nel secondo trimestre del 2014. Quello fatto segnare
questo ottobre è il più basso dal 2002
Il tasso di disoccupazione
in Brasile nel mese di ottobre è stato del 4,7 per cento, il più basso
dal 2002, quando fu adottata la corrente metodologia di rilevazione
trimestrale, secondo quanto riferito mercoledì dall’Istituto Brasiliano
di Geografia e Statistica (IBGE).
La disoccupazione è calata
di mezzo punto percentuale rispetto ad ottobre 2013 (5,2%), scendendo al
di sotto della percentuale (4,9%) registrata nel mese di settembre di
quest’anno.
Per quanto riguarda il
secondo trimestre del 2014, il tasso di disoccupazione è sceso dal 7,4%
al 6,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il numero dei disoccupati
in Brasile è di 6,8 milioni, il 3% in meno comparando il dato al primo
trimestre di quest’anno e il 7% in meno rispetto allo stesso periodo del
2013.
Inoltre, l’occupazione
totale ha raggiunto i 92,1 milioni, un volume superiore rispetto al
primo trimestre dell’anno, quand’era pari a 91,2 milioni di occupati. Ma
nello stesso periodo del 2013, la forza lavoro totale era di 90,3
milioni.
Il basso tasso di
disoccupazione dimostra l’efficacia delle politiche pubbliche e del
modello inclusivo e produttivo adottato dal governo della ‘presidenta’
Dilma Rousseff.
Il numero di persone
impiegate nelle sei grandi regioni metropolitane (San Paolo, Rio de
Janeiro, Porto Alegre, Belo Horizonte, Salvador e Recife) ha raggiunto i
23,3 milioni; un incremento dello 0,8% rispetto allo scorso settembre e
senza sostanziali variazioni rispetto ad ottobre dell’anno passato.
Stipendi aumentati
L’IBGE ha inoltre informato
che lo stipendio medio mensile dei lavoratori dipendenti in Brasile ha
raggiunto i 2.122,10 reales (819 dollari), che significa un aumento del
2,3% rispetto al mese di settembre e del 4% in confronto a quanto
registrato nell’ottobre del 2013.
Il Brasile ha ottenuto i
dati sulla disoccupazione in base allo «Estudio Nacional por Muestra de
Domicilios Continuo (PNAD-Continuo)», trimestrale, seguendo le
raccomandazioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
[Trad. dal castigliano per ALBAinformazione di Fabrizio Verde]Fonte: ALBA Informazione
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