Il ministro degli Esteri
russo Sergei Lavrov è convinto che l’espansione della NATO è un errore e
che stia indebolendo la sicurezza e la stabilità in Europa.
Mosca – “Siamo convinti, e ne abbiamo
parlato fin dall’inizio di questo periodo storico, che la sconsiderata e
incessante espansione della NATO sia un errore che compromette la
stabilità in Europa”, ha detto Lavrov dopo i colloqui con il suo omologo
ungherese Peter Szijjarto.
La Russia ha ripetutamente espresso
preoccupazione per la strisciante espansione del blocco militare in
Europa orientale, in particolare in Polonia, Lettonia, Lituania ed
Estonia
Nel corso degli ultimi mesi, il numero
di truppe di stanza della NATO è in aumento nella regione del Baltico,
dopo la crisi scoppiata in Ucraina e Crimea. L’alleanza ha giustificato
la sua eccessiva presenza vicino ai confini russi con il dovere di
garantire la sicurezza degli alleati.
Dalla sua istituzione nel 1949, la NATO
ha visto una serie di ampliamenti, i più importanti dei quali dopo la
fine della guerra fredda, coinvolgendo gli Stati dell’ex sfera di
influenza sovietica. Polonia, Ungheria e Repubblica Ceca hanno aderito
alla NATO nel 1999, atri sette paesi dell’Europa centrale e orientale
(Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria e Romania)
nel 2004, l’Albania e la Croazia nel 2009. Inoltre, la
Bosnia-Erzegovina, il Montenegro e la Georgia hanno dichiarato
l’obiettivo di diventare membri della NATO.
Traduzione a cura della redazione di SeP
Fonte: Sputnik news
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