(Damasco – Talal Khrais) - “Daremo
tutto ciò che serve perché il Paese possa resistere, per noi Damasco
come Mosca”. Sono le parole di un alto funzionario russo, inviato da
Putin nella capitale siriana, nel corso di una cena riservata con il
ministro dell’informazione della Repubblica Araba Siriana, Omran
al-Zohb.
A proposito delle sanzioni contro la
Federazione Russa, il funzionario ha sorriso: “L’Occidente ha perso la
testa. Le sanzioni contro il nostro Paese costano all’Unione Europea un
trilione di euro. Stati Uniti ed Europa continuano direttamente o
indirettamente la loro guerra contro noi e la Siria, trascurando il
rischio terrorismo internazionale. Lo Stato dell’Iraq e del Levante Isis
dispone di sistemi di difesa antiaerea presi dagli arsenali
dell’esercito iracheno. Con queste armi potrebbero essere abbattuti
aerei di linea in fase di decollo o di atterraggio.”
Per l’inviato russo, che ha parlato a lungo
con il ministro dll’informazione, “il rifiuto degli Stati Uniti alla
cooperazione con il governo e il presidente della Siria Bashar al Assad è
una follia. All’inizio della crisi siriana, la Russia aveva avvertito
della necessità di tener conto della minaccia del terrorismo. Ma
purtroppo allora non ci hanno ascoltato, in quanto gli europei avevano
come unico obiettivo il rovesciamento del Presidente Assad”.
Fonte: Sponda Sud
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