domenica 23 novembre 2014

VALENTINA TERESHKOVA, LA PRIMA DONNA AD ANDARE NELLO SPAZIO: GIOVANE, OPERAIA, COMUNISTA E SOVIETICA

Foto: VALENTINA TERESHKOVA, LA PRIMA DONNA AD ANDARE NELLO SPAZIO: GIOVANE, OPERAIA, COMUNISTA E SOVIETICA

Il 19 giugno del 1963 tornava a terra la cosmonauta Valentina Tereškova. A bordo della capsula Vostok 6 aveva compiuto 48 orbite intorno al nostro pianeta ed era rimasta nello spazio per 3 giorni. Era partita il 16 di giugno: quel giorno alle 14.00 ora di Mosca la televisione sovietica annunciava che una nuova capsula si aggiungeva alla Vostok 5 di Bykovskij lanciata due giorni prima. A pilotarla era una cosmonauta di nome Valentina, la prima donna a volare nello spazio. Il primo ministro Chruščёv riportava così la sua ennesima vittoria propagandistica sugli Stati Uniti: il viso di brava ragazza e l'impresa spaziale di Valentina Tereškova diventavano i simboli dell'emancipazione e del coraggio delle donne sovietiche.

Valentina Tereškova era infatti il ritratto della donna sovietica ideale: 
-figlia di proletari: il padre fu un carrista caduto durante la Seconda guerra mondiale
-operaia: da giovane lavorava in una fabbrica produttrice di pneumatici e successivamente in un'azienda produttrice di fili. Per sette anni ha svolto la professione di sarta e stiratrice all'interno di quest'azienda. Oltre al lavoro ha frequentato corsi serali per diventare tecnica, diploma che conseguì nel 1960
-iscritta al Komsomol, la sezione giovanile del partito comunista, tant'è che anche dopo il successo planetario che ottenne con il viaggio nello spazio la compagna Tereškova fece una splendida carriera politica: a maggio del 1966 venne eletta a far parte dell'Alto Soviet dell'Unione Sovietica e a maggio del 1968 divenne presidente del comitato donne dell'Unione Sovietica. Nel 1971 divenne membro del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. A partire dal 1974 fece parte del direttivo dell'Soviet Supremo e dal 1976 in poi vicepresidente della commissione per l'educazione, la scienza e la cultura dell'Unione Sovietica.

Come era riuscita a diventare una cosmonauta? A partire dal 1955, pur lavorando come operaia, Tereškova divenne un'appassionata paracadutista. Grande ammiratrice di Jurij Gagarin si candidò più volte per frequentare la scuola per aspiranti cosmonauti. Nel 1962 riuscì a partecipare all'esame di assunzione per il primo gruppo di donne cosmonaute; superò con merito l'esame insieme ad altre quattro candidate (Zhana Yerkina, Tatiana Kuznetsova, Valentina Ponomaryova e Irina Solovyova) e iniziò, così, il suo addestramento.
Fu l'unica delle cinque donne ad andare nello spazio. Quando realizzò l'impresa aveva solo 27 anni...

[fonte: http://cosesovietiche.blogspot.it/2013/06/valentina-tereshkova-prima-donna-nello-spazio.html, http://it.wikipedia.org/wiki/Valentina_Vladimirovna_Tere%C5%A1kova]

Il 19 giugno del 1963 tornava a terra la cosmonauta Valentina Tereškova. A bordo della capsula Vostok 6 aveva compiuto 48 orbite intorno al nostro pianeta ed era rimasta nello spazio per 3 giorni. Era partita il 16 di giugno: quel giorno alle 14.00 ora di Mosca la televisione sovietica annunciava che una nuova capsula si aggiungeva alla Vostok 5 di Bykovskij lanciata due giorni prima. A pilotarla era una cosmonauta di nome Valentina, la prima donna a volare nello spazio. Il primo ministro Chruščёv riportava così la sua ennesima vittoria propagandistica sugli Stati Uniti: il viso di brava ragazza e l'impresa spaziale di Valentina Tereškova diventavano i simboli dell'emancipazione e del coraggio delle donne sovietiche.
Valentina Tereškova era infatti il ritratto della donna sovietica ideale:
-figlia di proletari: il padre fu un carrista caduto durante la Seconda guerra mondiale
-operaia: da giovane lavorava in una fabbrica produttrice di pneumatici e successivamente in un'azienda produttrice di fili. Per sette anni ha svolto la professione di sarta e stiratrice all'interno di quest'azienda. Oltre al lavoro ha frequentato corsi serali per diventare tecnica, diploma che conseguì nel 1960
-iscritta al Komsomol, la sezione giovanile del partito comunista, tant'è che anche dopo il successo planetario che ottenne con il viaggio nello spazio la compagna Tereškova fece una splendida carriera politica: a maggio del 1966 venne eletta a far parte dell'Alto Soviet dell'Unione Sovietica e a maggio del 1968 divenne presidente del comitato donne dell'Unione Sovietica. Nel 1971 divenne membro del Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica. A partire dal 1974 fece parte del direttivo dell'Soviet Supremo e dal 1976 in poi vicepresidente della commissione per l'educazione, la scienza e la cultura dell'Unione Sovietica.

Come era riuscita a diventare una cosmonauta? A partire dal 1955, pur lavorando come operaia, Tereškova divenne un'appassionata paracadutista. Grande ammiratrice di Jurij Gagarin si candidò più volte per frequentare la scuola per aspiranti cosmonauti. Nel 1962 riuscì a partecipare all'esame di assunzione per il primo gruppo di donne cosmonaute; superò con merito l'esame insieme ad altre quattro candidate (Zhana Yerkina, Tatiana Kuznetsova, Valentina Ponomaryova e Irina Solovyova) e iniziò, così, il suo addestramento.
Fu l'unica delle cinque donne ad andare nello spazio. Quando realizzò l'impresa aveva solo 27 anni...

[fonte: http://cosesovietiche.blogspot.it/…/valentina-tereshkova-pr…, http://it.wikipedia.org/…/Valentina_Vladimirovna_Tere%C5%A1…]

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