venerdì 21 novembre 2014

L'anatomia di un cambiamento globale


20 novembre 2014 (Fonte: MoviSol) - Un elenco parziale degli sviluppi delle ultime due settimane dà un'idea della svolta fondamentale in corso. Disgraziatamente i media europei hanno dato ben poco spazio a questi avvenimenti.
  • Al vertice dell'APEC a Pechino ed altri incontri che l'hanno preceduto, la Cina ha annunciate un nuovo Fondo di 40 miliardi di dollari per la Nuova Via della Seta, disponibile a tutti i paesi partecipanti.
  • I cinesi intendono triplicare gli investimenti diretti all'estero, fino all'anno 2020, portando il totale a 1250 miliardi di dollari.
  • Al meeting dell'ASEAN che si è tenuto subito dopo il vertice dell'APEC, è stato reso noto che i cinesi destineranno altri 20 miliardi di dollari per la Nuova Via della Seta, questa volta a nazioni dell'ASEAN e legate all'ASEAN.
  • Cina e Russia hanno annunciato al vertice dell'APEC un accordo per un secondo gasdotto, nonché per un progetto idroelettrico collegato al controllo delle alluvioni, e la cooperazione nell'esplorazione dello spazio. I cinesi hanno invitato i cosmonauti russi a visitare la stazione spaziale che la Cina sta sviluppando, ed a loro volta i russi hanno invitato i taikonauti cinesi nella Stazione Spaziale Internazionale.
  • Prende piede in Russia la discussione sull'urgenza di una riforma Glass-Steagall del sistema bancario, come ha indicato l'economista Mikhail Delyagin (si veda L'attacco al rublo suscita in Russia...).
  • La Corea del Sud, tradizionalmente legata alla politica americana in Asia, ha firmato un ampio accordo commerciale con la Cina, che è ormai il suo principale mercato di esportazione col 26%, avendo superato gli Stati Uniti con l'11%.
  • Sono stati fatti dei progressi nel ridurre le tensioni tra Cina e Giappone, che hanno condotto all'incontro tra il Presidente Xi ed il Premier giapponese Abe.
  • La Tailandia sostiene il Trattato cinese di libero scambio per l'Asia ed il Pacifico, e l'Indonesia è ansiosa di entrare a far parte dell'AIIB, così come la Nuova Zelanda, pur facendo questa parte del Commonwealth britannico.  
  • L'India, pilastro dei BRICS, intende creare un milione di nuovi posti di lavoro al mese per i prossimi dieci anni, e costruire 100 nuove città, grazie al piano del Premier indiano Modi.
  • L'America Latina è molto interessata ai BRICS, di cui fa già parte il Brasile. Sia Cile che Perù, paesi che si affacciano sul Pacifico, hanno partecipato al vertice dell'APEC. Il Presidente cileno Bachelet è dalla parte del FTAAP, perché la Cina è il partner numero uno del Cile. Il Presidente peruviano Humala è stato a Mosca, prima di andare a Pechino, dove ha firmato accordi per la costruzione di ferrovie.
  • Vladimir Putin visiterà l'India all'inizio di dicembre per consolidare gli ottimi rapporti tra i due paesi. All'ordine del giorno sono l'alta tecnologia, inclusi i viaggi nello spazio, l'energia nucleare e progetti di difesa.    

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