Mentre
Kiev continua ad accumulare le sue forze in Ucraina orientale,
nonostante il cessate il fuoco, e ad utilizzare i gruppi nazionalisti
radicali come battaglioni armati, Mosca è preoccupata per la possibile pulizia etnica nel paese, ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista al canale tedesco ARD in vista del vertice del G20.
Parlando con Hubert Seipel di ARD, Putin ha messo in guardia dalle conseguenze catastrofiche per l'Ucraina se il governo di Kiev dovesse continuare ad alimentare il nazionalismo radicale e la russofobia nel suo Esercito e nelle unità della Guardia Nazionale che ancora vengono inviati come rinforzi nelle regioni orientali del Paese.
"Francamente, siamo molto preoccupati per eventuali pulizie etniche e che l’Ucraina finisca per essere uno stato neo-nazista. Che cosa dovremmo pensare di persone che portano svastiche sulle maniche? E degli emblemi delle SS che vediamo sui caschi di alcune unità militari che combattono in Ucraina orientale? Se si tratta di uno Stato civile, cosa stanno guardando le autorità? Almeno avrebbero potuto sbarazzarsi di questa divisa, avrebbero potuto fare i nazionalisti rimuovere questi emblemi ", ha detto Putin.
Parlando con Hubert Seipel di ARD, Putin ha messo in guardia dalle conseguenze catastrofiche per l'Ucraina se il governo di Kiev dovesse continuare ad alimentare il nazionalismo radicale e la russofobia nel suo Esercito e nelle unità della Guardia Nazionale che ancora vengono inviati come rinforzi nelle regioni orientali del Paese.
"Francamente, siamo molto preoccupati per eventuali pulizie etniche e che l’Ucraina finisca per essere uno stato neo-nazista. Che cosa dovremmo pensare di persone che portano svastiche sulle maniche? E degli emblemi delle SS che vediamo sui caschi di alcune unità militari che combattono in Ucraina orientale? Se si tratta di uno Stato civile, cosa stanno guardando le autorità? Almeno avrebbero potuto sbarazzarsi di questa divisa, avrebbero potuto fare i nazionalisti rimuovere questi emblemi ", ha detto Putin.
Indicando alcune difficoltà nell'attuazione degli accordi di Minsk
volti a garantire il cessate il fuoco in Ucraina orientale, Putin ha
detto che le milizie locali hanno un motivo per non lasciare le città
che occupano: la paura di rappresaglie.
Il leader russo ha respinto l'idea che solo la Russia sia la sola
chiave per risolvere la crisi in Ucraina, aggiungendo che si tratta di
un tentativo di addossare la responsabilità del conflitto a Mosca.
Tuttavia, il presidente ha accennato alla possibilità che i paesi occidentali potrebbero realmente fare la differenza nella situazione ucraina,
e convincere il governo di Kiev a seguire un percorso di dialogo
nazionale invece di inviare carri armati nei territori controllati dai
separatisti. La Russia, ha precisato Putin, non permetterà che Kiev
invii forze armate sufficienti ad "annientare" i suoi avversari in
Ucraina orientale.
Fomte: L'Antidiplomatico
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