Il settlement yuan-rublo è la questione del futuro per Vladimir Putin.
Non solo gas e accordi commerciali, dunque, tra i presidenti Putin e
Xi. Vladimir Putin parla al Ceo Summit dell’Apec China 2014 e dice a
chiare lettere che il settlement yuan-rublo è la questione del futuro.
«So che avete visto le prime pagine dei giornali in questi giorni, la
nostra moneta sta subendo alti e bassi – ha detto Vladimir Putin –; la
situazione finanziaria è difficile, ma i fondamentali del Paese sono
forti, le riserve in oro anche, i fondamentali sono buoni e la Banca
centrale è all’opera, non abbiamo intenzione di bloccare l’afflusso di
moneta dall’estero, ma una novità c’è: il rafforzamento dei rapporti con
gli amici cinesi e tra le nostre monete». Ambienti vicini al governo
russo confermano che nella riunione tra i due presidenti si è discusso
espressamente della possibilità di utilizzo sistematico dello yuan nella
cooperazione cino-russa a tutto campo. Putin ha ricordato che il
fatturato del commercio tra i due Paesi lo scorso anno è aumentato
dell’1,6% a 88,8 miliardi di euro, e quest’anno ha continuato a crescere
del 7% in 9 mesi. Date le attuali dinamiche, si può ancora superare nel
2015 la pietra miliare di 100 miliardi di dollari, raddoppiando entro
il 2020. Il presidente Putin ha voluto sottolineare almeno due volte che
la transizione verso il settlement in yuan e rubli contribuirà al
rifiuto della dipendenza del mercato energetico dal dollaro. «Più
settlement ci sono, meglio è per il mondo». «Credo che altri paesi
dovrebbero anche seguire questa tendenza nel quadro della cooperazione,
con questo la Cina intende utilizzare più attivamente lo yuan nei
rapporti con la Russia», ha ribadito, ricordando che le prime
transazioni per convertire rubli e yuan sono già in atto.
di Rita Fatiguso
Fonte: Irib
di Rita Fatiguso
Fonte: Irib
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