TEHERAN,
10 dicembre – L’attuale calo dei prezzi del greggio a livello mondiale è
il risultato di un complotto politico da parte di alcuni paesi, ha
detto il presidente iraniano Hassan Rouhani, citato da Press TV.
“Il calo del prezzo del petrolio non è solo una questione economica. Piuttosto, è causato da un progetto politico di alcuni paesi”, ha detto Rouhani. “Il calo del prezzo del petrolio greggio è un piano contro la popolazione regionale e musulmani, a beneficio di altri paesi”, ha detto. “La popolazione regionale ricorderà sempre queste azioni, e quelli dietro le quinte saranno i più odiati nel mondo musulmano”
Tuttavia, la sua amministrazione è in grado di gestire il paese sulla base del livello attuale dei prezzi del petrolio, ha detto Rouhani. Le circostanze attuali sono l’occasione per ridurre la dipendenza del budget del paese dai proventi del petrolio, ha aggiunto.
Rouhani ha presentato un nuovo progetto di bilancio al Parlamento e ha dichiarato che quello dell’anno nuovo, che nel calendario iraniano inizia il 21 marzo 2015, sarà meno dipendente dalle entrate petrolifere rispetto agli anni precedenti.
Il prezzo del greggio oggi è sceso a 62 dollari USA, tra le preoccupazioni che l’offerta superi la domanda globale dopo che l’OPEC non è riuscita a concordare recentemente il taglio della produzione.
“Il calo del prezzo del petrolio non è solo una questione economica. Piuttosto, è causato da un progetto politico di alcuni paesi”, ha detto Rouhani. “Il calo del prezzo del petrolio greggio è un piano contro la popolazione regionale e musulmani, a beneficio di altri paesi”, ha detto. “La popolazione regionale ricorderà sempre queste azioni, e quelli dietro le quinte saranno i più odiati nel mondo musulmano”
Tuttavia, la sua amministrazione è in grado di gestire il paese sulla base del livello attuale dei prezzi del petrolio, ha detto Rouhani. Le circostanze attuali sono l’occasione per ridurre la dipendenza del budget del paese dai proventi del petrolio, ha aggiunto.
Rouhani ha presentato un nuovo progetto di bilancio al Parlamento e ha dichiarato che quello dell’anno nuovo, che nel calendario iraniano inizia il 21 marzo 2015, sarà meno dipendente dalle entrate petrolifere rispetto agli anni precedenti.
Il prezzo del greggio oggi è sceso a 62 dollari USA, tra le preoccupazioni che l’offerta superi la domanda globale dopo che l’OPEC non è riuscita a concordare recentemente il taglio della produzione.
Fonte: http://spanish.xinhuanet.com/mundo/2014-12/11/c_133846663.htm
Tratto da: Stato e Potenza
Traduzione di Massimiliano Greco
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