L’antifascismo e l’antinazismo erano dei valori alti che univano sovietici e americani nella Seconda Guerra Mondiale contro il nazifascismo di Hitler e Mussolini. Per questo quanto successo nell’Assemblea delle Nazioni Unite, come riportato da RT.com, è a dir poco imbarazzante. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite infatti ha passato una proposta russa tesa a condannare ogni tentativo di riabilitazione del nazismo, una proposta che è sembrata sensata sotto ogni punto di vista, ma non a Ucraina, Canada e Stati Uniti, gli unici tre paesi che hanno votato contro. La risoluzione è passata venerdì con 115 voti favorevoli, 3 contrari (Usa, Canada e Ucraina) e 55 astenuti, come riportato dall’agenzia Tass. Il documento guardava con viva preoccupazione alla crescita e al risorgere di crimini legati al razzismo in diverse parte del mondo, anche in Europa. La proposta russa era quella di applicare universalmente la Convenzione Internazionale sull’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione Razziale. Molte le nazioni che hanno firmato la convenzione, inclusi gli Stati Uniti, la Cina e l’India, ma sostanzialmente rimane lettera morta nella sua applicazione. La convenzione inoltre ha sottolineato il pericoloso tentativo in atto di “ripulire” l’immagine dei nazisti dipingendoli come combattenti nazionalisti che scendono in campo per il proprio Paese. Non solo, la risoluzione ha condannato anche ogni forma di negazione dei crimini dei nazisti, compreso l’Olocausto. Dura la nota del ministero degli Esteri russo a commento della mancata approvazione da parte di Usa, Canada e Ucraina: “Il fatto che Usa, Canada e Ucraina abbiano votato contro, mentre delegazioni di membri dell’Ue si sono astenuti è estremamente esecrabile“. “La posizione dell’Ucraina è particolarmente allarmante. Uno può difficilmente capire come un Paese, il cui paese ha sofferto orrori sotto il nazismo e ha contribuito alla nostra comune vittoria contro di esso, possa votare contro una risoluzione che condanna la sua glorificazione“, ha aggiunto ancora la nota del Cremlino. Va anche detto che Mosca propone documenti simili all’Assemblea Generale dell’Onu quasi annualmente, ma Usa e Canada continuano costantemente a votare contro di essi, senza che nessuno ne chieda il motivo a Obama. Addirittura allucinante la scusa scelta da Kiev per motivare il suo “no”: il rappresentate di Kiev, Andrey Tsymbalyuk, è riuscito a sostenere che l’Ucraina condanna il nazismo ma non può approvare la risoluzione russa in quanto l’Ucraina ha sofferto anche a causa dello stalinismo in passato. Evidentemente bisognerebbe rinfrescare la memoria ricordando che senza la vittoria di Josif Stalin contro Hitler nella Seconda Guerra Mondiale probabilmente oggi parleremmo tutti tedesco. Inoltre basta fare una veloce ricerca su Wikipedia per capire chi fossero Stepan Bandera e tutti gli altri collaborazionisti ucraini delle Ss, con tanto di lunga lista delle loro malefatte.
giovedì 11 dicembre 2014
Condanna del Nazismo? Usa e Ucraina dicono “No”
L’antifascismo e l’antinazismo erano dei valori alti che univano sovietici e americani nella Seconda Guerra Mondiale contro il nazifascismo di Hitler e Mussolini. Per questo quanto successo nell’Assemblea delle Nazioni Unite, come riportato da RT.com, è a dir poco imbarazzante. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite infatti ha passato una proposta russa tesa a condannare ogni tentativo di riabilitazione del nazismo, una proposta che è sembrata sensata sotto ogni punto di vista, ma non a Ucraina, Canada e Stati Uniti, gli unici tre paesi che hanno votato contro. La risoluzione è passata venerdì con 115 voti favorevoli, 3 contrari (Usa, Canada e Ucraina) e 55 astenuti, come riportato dall’agenzia Tass. Il documento guardava con viva preoccupazione alla crescita e al risorgere di crimini legati al razzismo in diverse parte del mondo, anche in Europa. La proposta russa era quella di applicare universalmente la Convenzione Internazionale sull’Eliminazione di ogni forma di Discriminazione Razziale. Molte le nazioni che hanno firmato la convenzione, inclusi gli Stati Uniti, la Cina e l’India, ma sostanzialmente rimane lettera morta nella sua applicazione. La convenzione inoltre ha sottolineato il pericoloso tentativo in atto di “ripulire” l’immagine dei nazisti dipingendoli come combattenti nazionalisti che scendono in campo per il proprio Paese. Non solo, la risoluzione ha condannato anche ogni forma di negazione dei crimini dei nazisti, compreso l’Olocausto. Dura la nota del ministero degli Esteri russo a commento della mancata approvazione da parte di Usa, Canada e Ucraina: “Il fatto che Usa, Canada e Ucraina abbiano votato contro, mentre delegazioni di membri dell’Ue si sono astenuti è estremamente esecrabile“. “La posizione dell’Ucraina è particolarmente allarmante. Uno può difficilmente capire come un Paese, il cui paese ha sofferto orrori sotto il nazismo e ha contribuito alla nostra comune vittoria contro di esso, possa votare contro una risoluzione che condanna la sua glorificazione“, ha aggiunto ancora la nota del Cremlino. Va anche detto che Mosca propone documenti simili all’Assemblea Generale dell’Onu quasi annualmente, ma Usa e Canada continuano costantemente a votare contro di essi, senza che nessuno ne chieda il motivo a Obama. Addirittura allucinante la scusa scelta da Kiev per motivare il suo “no”: il rappresentate di Kiev, Andrey Tsymbalyuk, è riuscito a sostenere che l’Ucraina condanna il nazismo ma non può approvare la risoluzione russa in quanto l’Ucraina ha sofferto anche a causa dello stalinismo in passato. Evidentemente bisognerebbe rinfrescare la memoria ricordando che senza la vittoria di Josif Stalin contro Hitler nella Seconda Guerra Mondiale probabilmente oggi parleremmo tutti tedesco. Inoltre basta fare una veloce ricerca su Wikipedia per capire chi fossero Stepan Bandera e tutti gli altri collaborazionisti ucraini delle Ss, con tanto di lunga lista delle loro malefatte.
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