L'anno 2014 è diventato l'anno della rinascita delle
relazioni russo-iraniane praticamente in tutte le sfere. I presidenti
dei due paesi, Vladimir Putin e Hassan Rouhani, si sono incontrati
quattro volte, elaborando la strategia dello sviluppo dei legami
bilaterali. Non trascorreva un mese senza che ministri, politici,
diplomatici, altre cariche ufficiali e uomini d'affari della Federazione
Russa e della Repubblica Islamica dell'Iran conducessero dialoghi
produttivi su diverse piattaforme. L'esito del loro lavoro sono state le
conclusioni degli accordi in diverse sfere, sia la ricerca spaziale,
sia energia nucleare a scopi pacifici oppure i piani su vasta scala per
la cooperazione economico-commerciale.
Qualche
giorno fa il ministro dello sviluppo economico Alexei Uliukaev ha
comunicato che nel futuro prossimo sarà realizzato il programma
"petrolio iraniano in cambio delle merci russe". Il contratto potrebbe
ammontare a circa 2 – 2,5 miliardi di dollari l'anno. La Russia pagherà
il denaro per il petrolio iraniano, mentre l'Iran lo spenderà per
l'acquisto delle merci russe. La lista è assai imponente: grano,
impianti petroliferi, macchinari agricoli, carrozze, unità di potenza,
generatori d'elettricità, aerei e automobili. Anzi, si prevede la
costruzione in Iran delle fabbriche per l'assemblaggio dei macchinari
russi. E' importante che le parti stiano conducendo le trattative sui
piani di passaggio nei pagamenti dei conti di contropartita dal dollaro
al rublo e rial.
Una tale intensità dello sviluppo delle
relazioni russo-iraniane non fa rallegrare Washington. Gli USA possono
estendere le sanzioni contro la Russia a causa delle sue transazioni con
l'Iran, ha dichiarato Jennifer Psaki, portavoce ufficiale del
Dipartimento di Stato degli USA. Qui però sorgono subito molti "ma".
Prima,
la Federazione Russa non ha mai introdotto le sanzioni petrolifere
contro la Repubblica Islamica dell'Iran e perciò giuridicamente è del
tutto libera nelle sue relazioni con l'Iran.
Secondo,
dopo la firma a Ginevra del Piano di azioni congiunte tra il "Gruppo
5+1" e l'Iran nello scorso novembre, le sanzioni contro Teheran, tra
l'altro anche quelle unilaterali - petrolifere, nel giro dell'anno sono
state notevolmente ammorbidite. In seguito a ciò l'Iran ha drasticamente
aumentato l'estrazione e le importazioni del petrolio, ciò che a sua
volta gli ha permesso di ricevere ingenti petroldollari: dai 30 ai 50
miliardi, secondo varie fonti. La transazione russa con l'Iran è
completamente in linea con il trend globale nei confronti della
Repubblica Islamica dell'Iran.
Terzo, la posizione del
Dipartimento di Stato nei confronti della transazione russo-iraniana non
è del tutto logica. Qualche giorno fa un altro rappresentante ufficiale
del Dipartimento di Stato, Marie Harf, ha dichiarato che il suo ente,
alle imminenti consultazioni con la Camera dei rappresentanti,
presenterà "validi argomenti" per non applicare delle nuove sanzioni
contro l'Iran. Susan Rice, consigliere del presidente Barack Obama per
la sicurezza nazionale, ha chiarito che le sanzioni aggiuntive degli USA
contro l'Iran possono "far esplodere" i negoziati sul programma
nucleare di Teheran.
Che è assolutamente corretto. Ma…le
ipotizzabili sanzioni contro la Russia a causa della sua transazione
petrolifera con l'Iran, annunciata dalla signora Psaki, nello stesso
tempo sono sanzioni antiiraniane. Contro di ciò sta lottando il
Dipartimento di Stato contro la Camera dei rappresentanti. Dov'è la
logica della Camera dei rappresentanti? O forse i suoi funzionari non
sono in grado di concordare una posizione comune?
La
situazione è alquanto diversa. Agli americani non piace la transazione
petrolifera russo-iraniana soltanto per motivo della concorrenza.
L'imprenditoria mondiale (compresa quella americana) non vede l'ora
dell'abolizione totale delle sanzioni contro l'Iran per buttarsi a
capofitto con tutte le risorse su questo promettente "pezzo" del mercato
economico-finanziario globale. La Russia quest'anno ha già fatto molto
per non rimanere in ritardo per l'ingresso nell'Iran
"postsanzionatorio". Ciò non piace alla concorrenza.
Per
quanto riguardano i "negoziati nucleari" del "Gruppo 5+1" con l'Iran,
allora certamente esiste l'impatto mediato dei fattori esterni sulla
loro atmosfera. Tuttavia il problema nucleare iraniano è talmente serio
che tutti i partecipanti ai negoziati unitamente, senza cedere alle
provocazioni, cercano di attenersi alla linea scelta. In un anno è stato
fatto molto, sono state costruite le fondamenta per la soluzione
definitiva del problema. E' il merito di tutti.
E
l'aspirazione del tutto naturale e comprensibile della Russia di
cimentarsi nello spazio degli affari della Repubblica Islamica dell'Iran
non si riflette in alcun modo nelle sue azioni nei "negoziati
nucleari". D'altronde, alla pari della crisi ucraina. Ciò confermano
anche gli esperti americani. Cosicché Bob Einhorn, il consigliere del
dipartimento di stato per la non proliferazione e controllo sugli
armamenti, ha dichiarato che "la delegazione russa ha giocato un ruolo
costruttivo nei negoziati condotti, avendo proposto una serie di
decisioni costruttive e importanti". Robin Right, esperto nelle
questioni della sicurezza, invece ha particolarmente accentuato: "Ci
sono state numerose discussioni se la crisi ucraina potesse influenzare
l'esito dei negoziati sul nucleare e, tuttavia, ciò non è avvenuto".
Secondo il suo parere, l'intento della Federazione Russa di cooperare
con altre parti nell'ambito del processo negoziale "ha un carattere
vero".
Nel corso dei negoziati, i quali, probabilmente,
continueranno il 10 dicembre, bisognerà risolvere soltanto alcune, ma
abbastanza importanti, questioni: i limiti delle potenzialità della
Repubblica Islamica dell'Iran per l'arricchimento dell'uranio,
l'algoritmo e il meccanismo della revoca delle sanzioni imposte all'Iran
e il periodo della validità del trattato definitivo onnicomprensivo con
l'Iran ora in fase di elaborazione.
La situazione che
si sta delineando attorno all'Iran e, complessivamente, attorno ai
negoziati, è del tutto positiva. Il successo è possibile.
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_12_06/Giochi-attorno-allIran-9460/
Per saperne di più: http://italian.ruvr.ru/2014_12_06/Giochi-attorno-allIran-9460/
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