Hindustan Times ha comunicato i piani di invitare la
Russia per la fabbricazione degli impianti per le centrali nucleari
sulla base delle società indiane. Intanto l'agenzia Press Trust of India
fa notare l'ipotesi di una possibilità di un'altra transazione nel
corso del summit indiano-russo. Più precisamente: la vendita da parte di
Rosneft di una quota nel giacimento di Vancor nella regione di
Krasnoyarsk alla società indiana pubblica del petrolio e del gas ONGC.
Al
summit è in programma la firma di 15 accordi. I principali riguardano
tecnologie, energia e finanze. In particolare, si tratta di
localizzazione in India della fabbricazione degli impianti per
l'erogazione dei servizi nel campo della navigazione satellitare. Alla
base di questo progetto è l'iniziativa d Narendra Modi "Fabbricate in
India".
Essa stessa, a giudicare dalle supposizioni di
Anton Hlopkov, direttore del Centro dell'energia e della sicurezza, è
diventata uno stimolo per l'invito alla Russia di fabbricare in India
molto di ciò che è necessario per la centrale nucleare di Kudankulam, in
fase di costruzione con l'aiuto degli specialisti russi:
Russia
e India da qualche anno stanno discutendo sulla possibilità di
un'aggiuntiva localizzazione della fabbricazione degli impianti per
reattori nucleari sul territorio dell'India. S'intende che le società
indiane aumenteranno la loro quota nei progetti per la costruzione delle
centrali nucleari. Le trattative sono in corso già da molto tempo, sono
stati firmati una serie di memorandum di comprensione reciproca. Perciò
non c'è da escludere che proprio questi memorandum saranno convertiti
in specifici progetti. In Russia sono elevate le aspettative nei
riguardi della cooperazione con l'India nel campo della costruzione dei
reattori. L'aumento della localizzazione della fabbricazione degli
impianti da parte delle società indiane aumenterà le possibilità dei
fornitori del degli impianti nucleari per le centrali nucleari in India
per l'assegnazione di nuove commesse per la fornitura dei servizi
nucleari.
La transazione per la vendita del 10
percento del pacchetto delle azioni del giacimento del petrolio e del
gas Vancor tra Rosneft e la società ONGC potrebbe essere non l'unica nel
corso della visita di Vladimir Putin in India. L'agenzia Press trust of
India, citando le fonti all'interno del governo indiano, ha comunicato
l'ipotesi della firma da loro di un altro documento. In particolare:
memorandum di reciproca comprensione sull'acquisto di una quota nel
giacimento di Yurubcenko-Tohom nella Siberia Orientale. In questo caso
si tratta già di una quota del 49 percento.
Le società
indiane già da tempo hanno prestato una particolare attenzione alle
attività energetiche in Russia. Per diversi motivi però le trattative
non hanno raggiunto il successo, ha fatto notare Petr Topyčkanov, senior
resercher del Centro di sicurezza internazionale presso l’Istituto
dell’economia internazionale e delle relazioni internazionali
dell’Accademia delle scienze della Russia. Le sanzioni dell'Occidente
contro la Russia non hanno aiutato a smuovere il problema dal punto
morto:
Oggi la Russia
sta cercando nuove fonti dei capitali, nuove parti interessate agli
investimenti. La questione è all'esame già da molto tempo e finalmente
c'è la possibilità di una soluzione positiva. La Russia ha accettato di
coinvolgere l'India come azionista per lo sfruttamento di questi
giacimenti. Probabilmente ci saranno anche dei nuovi progetti nel campo
di idrocarburi. Noi saremo felici di invitare l'India. Grazie agli
indiani per il loro atteggiamento comprensivo e perchè non si sono
offesi. Probabilmente si vorrebbe che queste condizioni, le sanzioni
dell'Occidente, stimolassero lo sviluppo della cooperazione tra la
Russia e l'India anche in altri settori. In quelli dove noi abbiamo
tenuto l'India in regime di standby nel corso di alcuni anni per diversi
motivi.
Non c'è da escludere che nel corso della
visita di Vladimir Putin si chiarirà anche la questione della
partecipazione delle società indiane come azionisti dell'azienda per la
produzione del gas liquefatto su Yamal. Si tratta di compravendita del
10 percento della quota nel progetto Yamal-SPG.
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