La Redazione è orgogliosa di presentarvi ufficialmente il suo sito internet “La Verità”. Il portale è un
blog politico e culturale apartitico, ma con idee molto precise che combaciano
pienamente con la visione del mondo enunciata dal Presidente della Federazione
Russa, Vladimir Putin, sia nel corso della visita ufficiale a Belgrado, in
Serbia, che del meeting di Valdai e che si possono riassumere in tre concetti:
Antifascismo, Antinazismo, Sovranità democratica ed economica nazionale. Abbiamo
scelto, appunto, di fondare il nostro blog proprio mentre la vergognosa azione
golpista neonazista in piazza Maidan stava arrivando al suo culmine. Era il
febbraio di quest’anno. Un anno che coincide con il settantesimo anniversario della
liberazione della Russia e dell’Ucraina dagli invasori nazisti. Ed è tragico
che, 70 anni dopo, ci sia ancora chi lavora giorno e notte per causare la risorgenza
del nazismo, dell’antisemitismo e della guerra nell’Est europeo. Gente che vive
in Occidente e che opera per far credere all’opinione pubblica europea e
mondiale che la Russia oggi sia un paese aggressivo e imperialista. Gente che
vuole colpire la Russia sia per indebolirne la sua grande leadership
rappresentata dal suo Presidente Vladimir Putin che per imporle la dittatura neoliberista
(non dimentichiamoci che il primo esperimento di stato neoliberista fu
realizzato nel Cile governato da Pinochet) purtroppo vigente in Occidente. Un
Occidente che non rappresenta la vera Europa, ma anzi è contro la vera Europa.
La vera Europa dei popoli – contrapposta, in senso marxista, a quella delle
élite - non vuole essere nemica della Russia, perché è memore della grande
storia comune tra i due territori facenti parte del grande continente
euroasiatico. Un territorio che sarebbe invincibile a chiunque nel mondo e che
per questo vogliono dividere e magari contrapporre. La propaganda neoliberista
cerca di far passare una Russia aggredita per aggressore. Mentre la verità è
che sono anni che i poteri neoliberisti cercano di accerchiare la Russia
mettendo basi militari ai suoi confini e utilizzando delle nazioni deboli e
soggiogate, che da sole non potrebbero sopravvivere senza il supporto
atlantista ed europeista. Il crollo dell'URSS è stato una catastrofe geopolitica,
come disse il Presidente Putin. Un crollo che –
nonostante la diffusa disinformazione occidentale – è stato provocato, in
particolare nel ramo economico, proprio da quella “perestrojka”, non
a caso così elogiata in Occidente. Ma,
dopo la filoccidentale e neoliberista presidenza di Eltsin (durante la quale, a
causa delle privatizzazioni selvagge, ci fu l’ascesa vertiginosa di un’élite di
corrotti), con la presidenza di Vladimir Putin la storia ha cambiato strada e
di nuovo concetti come stato sociale, tutela dei posti di lavoro, intervento
pubblico nei settori economici strategici, lotta alla corruzione, crescita
economica e, perciò, anche demografica, azzeramento del debito pubblico estero e sovranità democratica ed economica nazionale
sono tornati ad essere fondamentali. E’ di esempio per tutti noi europei
occidentali, lobotomizzati e colonizzati culturalmente da un neoliberismo che
non ci appartiene né per storia, né per tradizione. L’Occidente attuale, perso
in un delirio neoliberista, è la negazione del mondo socialista, antifascista,
popolare come noi lo abbiamo conosciuto e la Russia (insieme alla Cina, al
Venezuela, alla Cuba castrista) ci pare oggi il più grande baluardo e il più
grande faro verso cui guardare con speranza. Anche la battaglia in Ucraina
orientale è, come un tempo quella in Spagna (così come la Crimea, le
repubbliche popolari di Donetsk e di Lugansk, la Novorossiya, la loro
resistenza, non possono non richiamarci alla memoria quella della repubblica
partigiana dell’Ossola), combattuta da resistenti civili contro un esercito
ufficiale. Anzi, siamo convinti che, allora come oggi, i poteri economici, i
banchieri, i quali favorirono la rivolta franchista e la guerra civile proprio
per indebolire l’Unione Sovietica, adesso tentino di fare lo stesso con la
Russia. Quei poteri economici, quei banchieri che, allora, appoggiarono il
franchismo, oggi sono i burocrati europei e il blocco politico – finanziario statunitense.
Si tratta di poteri forti che guardano soltanto al denaro, alla faccia della
tanto decantata “democrazia occidentale”, che, nella loro idea, è lo
smantellamento dello stato sociale e la distruzione dei diritti sociali. L'esigenza
di un blog orientato a sinistra, in senso socialista e comunista, aperto a
chiunque voglia collaborare, nasce dal fatto
che malgrado milioni di europei guardino con simpatia alla Russia e al suo
Presidente, quasi tutta la stampa orientata a centrosinistra sia schierata in
maniera pregiudiziale contro Mosca e sia difficile trovare una fonte obiettiva
presso cui informarsi. Nel nostro piccolo cercheremo di far conoscere la Russia
e la sua attualità per quel che sono, dando le Notizie, le Izvestija, che gli altri
censurano e smontando le menzogne (pensiamo ai casi “Khodorkovsky” o “Pussy riot”, riguardo ai quali non si può sicuramente
parlare di “dissidenza”) quando sarà il caso. Per farlo ci avvarremo
naturalmente di fonti di provata serietà. In futuro, sarà nostra ambizione
progettare e realizzare iniziative politiche ed eventi culturali. Noi siamo
orgogliosi della nostra simpatia verso la nazione russa, il suo Presidente
Vladimir Putin, il popolo russo e opereremo
sempre, con i nostri piccoli mezzi, per raccontare la Verità, la Pravda, alla
gente che sempre di più, per fortuna, si sta stancando delle bugie raccontate
dalla propaganda neoliberista.E
servire la Verità è l’atto più onesto che la nostra intelligenza, la nostra
ragione possa compiere.
La Verità vince è il mio più fermo auspicio che la Verità continui a
guidare la nostra azione.
Viva la Russia.
Viva l’antifascismo.
Viva l’Eurasia dei popoli.
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