Il ‘Lessico Diplomatico’ della Guerra
Fredda può aiutare a superare l’impasse del confronto con la Russia? Il
novantaduenne, ma ancora lucidissimo esponente socialdemocratico Egon
Bahr pensa di sì e ha una proposta particolare per ‘aggirare’ il
problema dell’annessione della Crimea da parte di Mosca, ricordando le
sue esperienze diplomatiche con la Germania Est: “Noi non riconoscemmo
ufficialmente la DDR, ma la rispettammo”, ha dichiarato parlando
all’emittente NTV.
Questo atteggiamento risvegliò
l’interesse e la disponibilità moscovita al dialogo, procede a spiegare
Bahr, il quale spera che un simile meccanismo possa scattare anche in
questo caso: “Ovviamente possiamo trattare il caso della Crimea in
maniera simile”, dichiara l’ex-diplomatico, che fu consigliere
dell’Ostpolitik brandtiana negli anni ’60, al suo intervistatore.
‘Rispettare’ non vuol dire accettare a
livello ufficiale e internazionale l’annessione della Crimea e tuttavia
sarebbe una piccola concessione, che potrebbe venire effettuata
rapidamente e senza molta fanfara, che aprirebbe ampi spazi importanti
di manovra e trattativa, ha quindi concluso l’anziano e saggio esponente
socialdemocratico.
Traduzione di Suleiman Kahani
Fonte: http://www.spiegel.de/politik/ausland/egon-bahr-fuer-respektierung-der-krim-annexion-a-1005025.html#ref=veeseoartikel
Tratto da: Stato e Potenza
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