MANIFESTO DEL FRONTE POPOLARE PER LA LIBERAZIONE DI UCRAINA, NOVOROSSIA E RUTENIA TRANSCARPATICA
Qual è lo scopo della nostra lotta?
L’edificazione, sul
territorio dell’Ucraina, di una repubblica popolare equa, ad
orientamento sociale, senza oligarchi e burocrazia corrotta.
Chi sono i nostri nemici?
Le elites dirigenti
liberal-fasciste -l’alleanza criminale di oligarchi, burocrati, forze
militari e di sicurezza e criminali che servono esplicitamente gli
interessi degli stati stranieri. Mentre ufficialmente dichiarano il loro
sostegno ai valori liberali europei, queste forze tengono il paese
sotto il loro controllo facendo affidamento su bande di estrema destra,
sfrenata isteria sciovinista e sulle rivalità etniche.
Chi sono i nostri alleati?
Tutte le persone di
buona volontà, indipendentemente da cittadinanza e appartenenza etnica,
che si riconoscono negli ideali di giustizia sociale e che sono pronti a
lottare per essi, mentre rifiutano lo stato liberal-fascista sul
territorio dell’Ucraina.
Cos’è la repubblica popolare ad orientamento sociale per la quale stiamo lottando?
La repubblica popolare ad orientamento sociale è la forma politica di organizzazione della società in cui:
gli interessi del popolo e del suo sviluppo a tutto tondo – spirituale, intellettuale, sociale e fisico - rappresenta il più alto fine e compito dello stato;tutto il potere risiede nel popolo ed è esercitato da esso attraverso organi eletti di diretta rappresentanza;tutti i cittadini lavoratori hanno diritto a sanità, istruzione, pensione e sicurezza sociale a spese dello stato;in caso di perdita del lavoro o temporanea o permanente disabilità sono pagate pensioni degne e si garantisce un’adeguata sicurezza sociale;è consentita ogni iniziativa privata o collettiva a condizione che essa porti beneficio al popolo e al suo sviluppo;il capitalismo finanziario usurario, che si basa sul credito, è proibito. I soldi devono essere guadagnati non attraverso qualsiasi tipo di strangolamento debitorio, bensì attraverso la realizzazione di progetti di successo;lo stato, agendo in nome del popolo e controllato dai rappresentanti del popolo, è il maggior possessore di capitale e controlla i settori strategici dell’economia;la proprietà privata è permessa, ma la società tiene sotto controllo le grandi fortune ed il modo in cui vengono investite nella politica e nell’economia. A nessuno è consentito sfruttare le persone in maniera parassitaria, stabilire un impero oligarchico o dominare il popolo creando monopoli artificiali;
Quali sono i nostri metodi di lotta?
Per raggiungere
l’obiettivo di cui sopra (la creazione sul territorio dell’Ucraina di
una repubblica popolare ad orientamento sociale) siamo pronti ad
utilizzare metodi di lotta violenti e non-violenti. Riteniamo che i
cittadini abbiano diritto alla sollevazione e che solo il popolo in armi
sia in grado di difendere la propria libertà. La violenza, comunque, è
un mezzo per ottenere fini politici e vi ricorriamo solo quando siamo
obbligati.
Cosa sta succedendo sul territorio dell’Ucraina?
Sul territorio
dell’Ucraina è in corso una rivolta di liberazione popolare contro un
regime liberal fascista che cerca, attraverso la propaganda ed il
terrore, di imporre nel nostre paese un capitalismo criminale
oligarchico e rentista.
Cos’è l’Ucraina?
L’Ucraina è il
territorio posto tra l’UE e la Russia, con forti tradizioni cristiane
(specialmente ortodosse), con una popolazione composta di varie
nazionalità (Ucraini, Russi, Bielorussi, Greci, Tatari, Ruteni,
Galiziani ed altri), e con tradizioni, forgiate nei secoli, di
autogoverno popolare e lotta politica per la libertà.
Che sta succedendo nel sud-est dell’Ucraina (Novorossia)?
Nel sud-est
(Novorossia) è in corso una sollevazione politica popolare contro il
regime liberal-fascista istallatosi a Kiev con i soldi ed il supporto
dei padroni occidentali. I membri di tutti i gruppi etnici della regione
stanno prendendo parte a questa rivolta – Ucraini, Russi, Greci,
Armeni, Ebrei, Ungheresi, Rumeni e così via.
Nella regione è in corso una guerra fra Russi e Ucraini?
Non è in corso una
guerra fra Russi e Ucraini, come affermato dalla propaganda di Kiev. E’
in corso una sollevazione del popolo oppresso contro il suo comune
nemico –il capitalismo criminale oligarchico.
Russi e Ucraini, come le persone di altre nazionalità, stanno combattendo sui due fronti.
Dalla parte del regime
di Kiev mercenari e combattenti punitivi ingannati dalla propaganda
stanno facendo guerra in favore del grande capitale oligarchico e della
burocrazia criminale, mentre dalla parte del sud-est (Novorossia) i
membri delle milizie difendono gli interessi del popolo ed il loro
futuro libero, giusto e democratico.
Russi ed Ucraini hanno diversi interessi negli eventi in corso in Ucraina?
Russi ed Ucraini sono
uniti da comuni interessi politici e sociali –la liberazione
dell’Ucraina dal potere del capitale oligarchico, della burocrazia
corrotta, delle forze criminali di coercizione e semplicemente dal
crimine.
Perché la sollevazione del sud-est (Novorossia) sta avendo luogo sotto slogan russi?
Perché Russi e
russofoni in Ucraina hanno subito una duplice oppressione
–socio-economica (come la popolazione di lingua ucraina) ed anche
politico-culturale.
L’oppressione
socio-economica – sotto forma di corruzione, tirannia, impossibilità di
avere una normare occupazione o condurre una vita normale, paghe misere e
dipendenza dagli uomini che posseggono il paese- costituiscono la
normalità per ogni lavoratore dell’ Ucraina.
La negazione di uno
status ufficiale alla lingua russa in regioni in cui più del 90% della
popolazione parla e pensa in russo (circa la metà del territorio
dell’Ucraina), insieme con il divieto di insegnare il Russo nelle
scuole; il divieto di pubblicità e film in russo; il divieto di
utilizzare il russo nei tribunali e nell’amministrazione e altre assurde
pretese e proibizioni segregazioniste assommano umiliazioni addizionali
nei confronti della popolazione russofona dell’Ucraina.
A causa di ciò sono stati i Russi ed i russofoni i primi a sollevarsi.
Ora è il turno di tutto il popolo oppresso dell’Ucraina!
Perché la Russia sta aiutando il sud-est dell’Ucraina (Novorossia)?
Una significativa
parte dell’elite russa teme la protesta sociale e politica. Costoro
gradirebbe stringere un accordo un accordo con le autorità di Kiev e
porre fine alla guerra nel sud-est (Novorossia). Ma la furia della
rivolta popolare contro il capitalismo liberal-fascista e
oligarchico-burocratico non permette loro di farlo. Il popolo russo
sostiene la giusta lotta del sud-est dell’Ucraina (Novorossia) e ciò
costringe l’intera elite russa, spesso in maniera contraria ai suoi
interessi strategici, a sostenere o fingere di sostenere la rivolta del
sud-est dell’Ucraina.
Perché gli USA e l’UE aiutano il regime di Kiev?
Lo scopo principale
degli USA è intraprendere una lotta contro la Russia come rivale
geopolitico. Gli USA hanno bisogno o di creare uno stato anti-russo sul
territorio ucraino, con le basi NATO sul confine russo, oppure di
destabilizzare la regione e far precipitare il paese nel caos.
L’UE ha bisogno di ulteriori mercati per i suoi prodotti e miniere di materie prime a basso costo.
Cosa supporta la lotta del sud-est dell’Ucraina (Novorossia)?
La resistenza, il cui
punto forte è il sud-est dell’Ucraina (Novorossia), è supportata e
rafforzata dal saldo desiderio del popolo ucraino di liberarsi dalla
dominazione liberal-fascista e dalle elites dominanti. Aiutano anche la
graduale coscienza dei popoli di Ucraina dei loro comuni interessi
socio-politici e dei comuni scopi della loro lotta.
La lotta del sud-est (Novorossia) equivale a separatismo?
No, il territorio
della lotta è l’intero territorio dell’Ucraina. Gli insorti nel sud-est
(Novorossia) stendono le loro mani ai loro fratelli e sorelle di tutte
le regioni dell’Ucraina al grido:”Solleviamoci contro il nemico comune”.
Dobbiamo stabilire un
nuovo, libero, socialmente responsabile potere popolare sull’intero
territorio dell’Ucraina e della Novorossia.
Cosa verrà in seguito alla vittoria della rivoluzione di liberazione popolare e al collasso del regime liberal-fascista?
Verrà formato un nuovo stato in cui il potere apparterrà al popolo non a parole ma nella realtà.
Tenendo un referendum
(la più alta forma di potere popolare), la popolazione di ciascuna
provincia autodeterminerà il futuro della propria regione –se essa
rimarrà all’interno di uno stato unitario federale o riceverà la piena
indipendenza.
Come verrà costruito il potere politico dopo la vittoria della rivoluzione di liberazione popolare?
Il Potere politico
verrà costruito in linea con il principio della rappresentanza popolare
diretta (potere popolare) – dal basso all’ alto.
Gli organismi di
potere popolare verranno formati, a cominciare dal livello del Consiglio
locale, fino al Consiglio Supremo, secondo il principio della
rappresentanza di delegati dei territori, di delegati dei collettivi di
lavoro e delle corporazioni e consigli delle professioni e di delegati
delle organizzazioni politiche, religiose e di comunità.
Il più alto organismo di rappresentanza popolare, il Consiglio Supremo, sarà formato dai delegati dei consigli regionali.
Il Consiglio Supremo
sceglierà il Governo, che sarà responsabile di fronte al popolo come
rappresentante dei membri del Consiglio.
Richiediamo che i giudici e gli organismi locali di imposizione della legge vengano scelti tramite elezioni.
Quali diritti avranno le regioni dopo la vittoria della rivoluzione di liberazione popolare?
Ciascuna regione avrà
il diritto di redigere una propria costituzione o altri documenti
fondativi, garantendo i diritti sociali, politici, economici, culturali e
religiosi di base ai cittadini che vivono nel loro territorio.
In aggiunta alla
lingue nazionali, ciascuna regione avrà diritto a scegliere lingue
regionali da usare nelle sedi culturali, politiche, giuridiche o
amministrative.
Ciascuna regione avrà
il diritto di tracciare il proprio budget sulla base delle tasse imposte
sulle attività delle persone fisiche e giuridiche attive sul proprio
territorio.
Quali obblighi avranno le regioni dopo la vittoria della rivoluzione di liberazione popolare?
Ciascuna regione avrà
l’obbligo di mettere da parte parte delle proprie entrate tributarie in
un fondo generale anti-crisi da usare in caso di disastri naturali e
altre catastrofi.
Ciascuna regione sarà
obbligata a contribuire con parte delle proprie entrate tributarie ad
ottemperare al generale fabbisogno dello stato –per la difesa, per
mantenere l’apparato dello stato centrale, per la costruzione delle cose
di generale importanza nazionale, per la ricerca scientifica, per
mantenere la sanità e l’istruzione e per lo sviluppo infrastrutturale.
Ciascuna regione sarà
obbligata ad osservare i principi generali dello stato riguardo le
relazioni fra capitale e lavoro e le libertà civili e politiche.
Ciascuna regione sarà
obbligata a mantenere legge e ordine e a difendere i diritti e le
libertà dei cittadini all’interno dell’architettura dei principi
stabiliti dallo stato.
Questi sono i principi base e gli scopi di base della nostra lotta.
Crediamo che ogni onesto cittadino e patriota li approverà e sosterrà.
Contiamo sulla
solidarietà internazionale e il sostegno di tutte le persone che
ritengono cari, non solo a parole ma anche nei fatti, gli ideali di
eguaglianza e giustizia sociale.
Insieme viceremo!
Approvato dalla Conferenza della Resistenza di Jalta, 7 luglio 2014.
Fonte: Contropiano
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