"No pasarán!"
Il Partito Comunista ticinese esprime il suo sostegno ai filorussi nel conflitto con
l'Ucraina
Il Partito Comunista della Svizzera
italiana esprime il suo sostegno agli indipendentisti filorussi del
Donbass nel conflitto con l'Ucraina.
Il segretario Max Ay afferma che "i media
occidentali, e purtroppo anche quelli della Svizzera italiana, da mesi
stanno tacendo su quanto succede in Ucraina."
"In quel Paese un
regime fascista imposto tramite un colpo di stato violento sta
reprimendo la popolazione russa" dichiara il segretario del Partito
Comunista. "Ha vietato l'uso della loro lingua, ha bruciato le fedi dei
sindacati, sta compiendo attentati contro i leader della sinistra e ora
vuole anche mettere al bando il forte partito comunista, che alle ultime
elezioni aveva il 13% dei consensi. Insomma l'unico bastione contro gli
oligarchi ed i fascisti."
"Il regime di Kiev è un regime
terrorista, illegale e nazifascista, sostenuto apertamente dagli Stati
Uniti e dall'Unione Europea" aggiunge Ay.
Dichiarando che
il Partito Comunista sostiene quindi la carovana antifascista della
Banda Bassotti, "per raccogliere fondi a favore dei partigiani del
Donbass, che resistono ai nazifascisti ucraini."
Infine i comunisti ticinesi ripetono in coro, anche in questa occasione, "No pasarán!".
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