venerdì 29 agosto 2014

"No pasarán!"

Il Partito Comunista ticinese esprime il suo sostegno ai filorussi nel conflitto con l'Ucraina

Il Partito Comunista della Svizzera italiana esprime il suo sostegno agli indipendentisti filorussi del Donbass nel conflitto con l'Ucraina.
Il segretario Max Ay afferma che "i media occidentali, e purtroppo anche quelli della Svizzera italiana, da mesi stanno tacendo su quanto succede in Ucraina."
"In quel Paese un regime fascista imposto tramite un colpo di stato violento sta reprimendo la popolazione russa" dichiara il segretario del Partito Comunista. "Ha vietato l'uso della loro lingua, ha bruciato le fedi dei sindacati, sta compiendo attentati contro i leader della sinistra e ora vuole anche mettere al bando il forte partito comunista, che alle ultime elezioni aveva il 13% dei consensi. Insomma l'unico bastione contro gli oligarchi ed i fascisti."
"Il regime di Kiev è un regime terrorista, illegale e nazifascista, sostenuto apertamente dagli Stati Uniti e dall'Unione Europea" aggiunge Ay.
Dichiarando che il Partito Comunista sostiene quindi la carovana antifascista della Banda Bassotti, "per raccogliere fondi a favore dei partigiani del Donbass, che resistono ai nazifascisti ucraini."
Infine i comunisti ticinesi ripetono in coro, anche in questa occasione, "No pasarán!".

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