venerdì 21 febbraio 2014

Ucraina: l’infermiera è viva. Ed è nazista

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Crisi ucraina. Diventata il simbolo delle proteste, è una militante del gruppo neonazista Settore Destro


 

Ieri i media di tutto il mondo — spe­cie gli ita­liani — hanno ser­vito un «sim­bolo» degli scon­tri di Kiev: l’infermiera Ole­sya Zhu­ko­v­ska che, ferita nella bat­ta­glia, twit­tando «Muoio» è diven­tata «mar­tire di Mai­dan». In realtà è ancora viva e il suo viso ange­lico ha finito per rap­pre­sen­tare l’Ucraina che «vuole l’Europa, con­tro il regime filo russo». Ieri però su Vkon­takte, il face­book russo, lei ha rac­con­tato la sua sto­ria e la sua mili­tanza. Pro­viene dalle regioni occi­den­tali, le più anti russe, ser­ba­toio delle forze in piazza a Kiev. E non solo. Per­ché Ole­sya ha sot­to­li­neato di fare parte di Pra­viy Sek­tor (Set­tore Destro), gruppo non solo di destra, ma pro­pria­mente neo­na­zi­sta e tra i più anti­se­miti e vio­lenti nella piazza di Kiev. Sì, è il sim­bolo della «rivolta» ucraina.

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