di Simone Pieranni
Fonte: Il Manifesto
Crisi ucraina. Diventata il simbolo delle proteste, è una militante del gruppo neonazista Settore Destro
Ieri i media di tutto il mondo — specie gli italiani — hanno servito
un «simbolo» degli scontri di Kiev: l’infermiera Olesya Zhukovska
che, ferita nella battaglia, twittando «Muoio» è diventata «martire
di Maidan». In realtà è ancora viva e il suo viso angelico ha finito
per rappresentare l’Ucraina che «vuole l’Europa, contro il regime
filo russo». Ieri però su Vkontakte, il facebook russo, lei ha
raccontato la sua storia e la sua militanza. Proviene dalle regioni
occidentali, le più anti russe, serbatoio delle forze in piazza
a Kiev. E non solo. Perché Olesya ha sottolineato di fare parte di
Praviy Sektor (Settore Destro), gruppo non solo di destra, ma
propriamente neonazista e tra i più antisemiti e violenti nella
piazza di Kiev. Sì, è il simbolo della «rivolta» ucraina.
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