domenica 1 giugno 2014

Volontari russi combattono in Novorossia mentre i bambini di Slaviansk vengono evacuati per sfuggire dai bombardamenti ordinati da Kiev


 Volontari russi combattono in Novorossia mentre i bambini di Slaviansk vengono evacuati per sfuggire dai bombardamenti ordinati da Kiev
Il battaglione Vostok è arrivato dalla Russia per combattere nella autoproclamata Repubblica di Donetsk. Hanno svuotato l’edificio, hanno ordinato di ripulire  le barricate (infiammabili) ed adesso preparano la difesa della città con blindati e con alcune mitragliatrici antiaeree. Questo colpo d’autorità arriva giustificato per essersi verificato prima  il saccheggio di un supermercato vicinanze. Mentre il battaglione combatteva contro l’esercito ucraino, alcuni militari si sono intrattenuti a svaligiare. I nuovi comandanti hanno messo ai ferri dodici militari.
Era stata una settimana traumatica per i filorussi. Il Lunedì vi è stata la battaglia per l’aeroporto, quando gli elicotteri da combattimento ucrini hanno spazzato il panorama con raffiche di fuoco e con bombe ed i miliziani  cadevano di albero in albero con le mitragliatrici fumanti nelle loro mani. La mattina seguente, un camion ha depositato 28 corpi nella morgue dell’ospedale di Kalinin, a Donetsk.
I cadaveri sono stati impilati. I medici facevano viaggi dalla morgue alla sala forense con camici metallici macchiati di sangue secco. Una donna ha dato un colpo ad una telecamera ed ha iniziato a piangere. Il resto del personale aveva la faccia immobile, contratta contro le emozioni . Hanno collocato un drappo in ogni faccia esangue per evitare che i propri familiari li potessero riconoscere per televisione. Fino a 70 membri del battaglione Vostok sono caduti nei combattimenti, almeno 33 di questi erano russi rimpatriati il Venerdì con un camion frigo nelle casse da morto coperte con drappi rossi. Secondo Al Jazeera sono stati proprio i miliziani a chiedere ai giornalisti di accompagnarli alla frontiera per non essere attaccati. Una trentina di morti sono rimasti nell’aeroporto.
Il Battaglione Vostok fu costituito dai ceceni nel 1999 per combattere contro la islamizzazione del movimento separatista; in seguito finì con il sommarsi Ai reparti russi. Da allora, salvo per l’intervento in Georgia nel 2008, è rimasto nella riserva e forse non può contare con molti dei membri originali, essendo la maggior parte di Donetsk. Il numero delle sue truppe non è chiaro, ma è evidente il suo collegamento con la Russia: il comandante, Igor Strelkov è uno schivo militare di Mosca, uguale ad Aleksander Borodai, primo ministro della repubblica di Donetsk.
Il massacro, nel quale sono morti anche dei civili, è caduto come una tegola su Donetsk. Molti negozi hanno chiuso e gli abitanti hanno intensificato la loro partenza, la maggioranza in treno. Gli autobus sono stati aboliti ed uscire con l’auto garantisce un brutto trattamento nell’attraversare i check points di gente nervosa. Tutti si domandano quando i carri armati ucraini circonderanno la via Artiom di Donetsk.
Centinaia di bimbi ucraini fuggono verso la Crimea dopo i bombardamenti di Donetsk
I continui scontri e combattimenti tra l’esercito ucraino e le forze di autodifesa nella regione orientale dell’Ucraina hanno spinto le famiglie della città di Slaviansk a prendere una difficile decisione: separarsi temporaneamente dai propri figli. Per il momento almeno 200 bimbi di questa località sono stati evacuati verso la penisola della Crimea dove si rifugeranno in un accampamento estivo, fino a che si normalizzi la situazione a Slaviansk.
Tuttavia molti minori non hanno potuto fuggire dal conflitto, dovuto al fatto che la Guardia Nazionale ha trattenuto in un posto di controllo alcuni autobus che trasportavano i bambini, secondo varie informazioni.
“Stiamo trasferendo i bambini da Slaviansk alla Crimea. L’accampamento estivo di Artek ci ha offerto un luogo dove lasciarli, per questo tutti i genitori cercano di portarli laggiù i propri bambini”, riferisce la madre di uno dei bimbi rifugiati.

Bimbi Donetsk
(……….)
Le operazioni dell’Esercito ucraino contro i miliziani non solo non hanno ottenuto molto successo fino a questo  momento nei propri obiettivi militari ma hanno anche avuto un effetto controproducente nella popolazione di alcune località della regione di Donetsk e di Lugansk.  Il rifiuto del governo di Kiev nella popolazione locale si rafforza di giorno in giorno a causa degli attacchi delle sue truppe.

Pochi giorni fa, nelle strade di Slaviansk e di Donetsk si vedevano immagini di civili assassinati. Adesso gli scontri stanno estendendosi con bombardamenti contro scuole e centri medici,. “ Hanno distrutto le nostre nuove scuole equipaggiate con le ultime tecnologie, quasi hanno distrutto l’Ospedale Pediatrico, il centro di salute. Cosa è questo? Chi ha dato loro il diritto di venire nella nostra terra ed esigere qualche cosa?” Si domanda una pensionata.
Slaviansk è uno dei bastioni delle milizie anti Kiev nell’est Ucraina, laggiù l’operazione militare si sta sviluppando da varie settimane e gli scontri ogni volta hanno un costo più alto per la popolazione.

Fonte : El espia digital
Traduzione: Luciano Lago
Tratto da: Controinformazione

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